Sicuramente ne state vedendo tanti in giro sul web di "pane dolce del sabato" tutto ciò grazie alla sfida dell'MT ed alla fantastica ricetta proposta dalla vincitrice dello scorso mese la originalissima ed internazionalissima Eleonora. Lei gira il mondo con tutta la sua famiglia e non appena ti abitui a saperla in un posto ti accorgi che sta facendo le valigie per trasferirsi ma non solo di casa, di nazione e continente. Nonostante ciò è molto legata alle sue tradizioni e sa mixare i nuovi sapori che incontra nei paesi dove va con le pietanze della sua infanzia. E' per questo che quando lei ha vinto lo scorso MTC io ne ero felicissima, speravo ardentemente che lei proponesse il bellissimo e profumatissimo Pane con i semi di papavero che vedevo e compravo ogni domenica a Londra da ragazza. La cosa ancor più bella è che possiamo farcirlo come vogliamo basta che non mettiamo nel suo interno latte e suoi derivati e carni naturalmente dato che deve essere dolce ed esternamente possiamo mettere solo semi.
Non vi dico quanti varianti mi sono venute in testa tanto che per non farle scappare ho dovuto mettere il foulard....anche per legare i capelli come dice la tradizione ebraica quando si impasta questo pane ;-).
Con le quantità che ha indicato Eleonora vengono due trecce che ho farcito in modo diverso. Pane dolce del sabato con mele, datteri, zenzero e semi di black cardamomo. La prima l'ho chiamata internazionale perchè davvero lo si può considerare. Il foulard me l''ha regalato la mia amica rumena, le mele sono Granny Smith, i datteri me li ha portati la mia collega direttamente dalla Tunisia e il Cardamomo me l'ha portato mia sorella direttamente dal Borough Market di Londra, il resto è italiano almeno penso.
Per la pasta
500g farina manitoba
100g di zucchero
120 ml di olio evo
120 ml acqua tiepida
20g di lievito
10g sale
2 uova medie
Per il ripieno
1 mela e 1/2
6 datteri grandi
un pizzico di zenzero
1 cucchiaio di zucchero
Per l'esterno
1 tuorlo con un cucchiaio d'acqua
semi di cardamomo
Setacciare la farina insieme al sale e lo zucchero, unire l'olio e l'acqua dove deve sciogliersi il lievito. Impastare per bene ed unire le uova uno alla volta. All'inizio sembrerà un po' molliccio ma sbattendolo bene sul tavolo impastandolo vedrete che prenderà subito la consistenza giusta. Lasciare riposare in luogo tiepido 2 ore.
Separare in due parti uguali e poi ognuna in tre. Allungare uno dei pezzetti di pasta, in una ciotolina tagliare a pezzetti 1/2 mela e due datteri, aggiungere un pizzico di zenzero in polvere e un cucchiaio raso di zucchero, mescolare e distribuire lungo la striscia di pasta, richiudere formando un salsicciotto ben chiuso. Rifare la stessa operazione con gli altri due pezzi ed infine formare la treccia. IMPORTANTE Mentre fate la treccia state attenti a non far toccare i salsicciotti l'un con l'altro perchè se si attaccano....a staccarli si combina un patatrac. Lasciare lievitare altre 2 ore e prima di metterlo in forno preriscaldato a 200° spennellarlo con il tuorlo sbattuto con l'acqua e mettere sopra i semini di cardamomo.
Il secondo è proprio autunnale e la forma è venuta meglio perchè sono stata più attenta quando l'ho intrecciato.
E' autunnale perchè l'ho farcito con la zucca ed aromatizzato con i semi di "all spice" detta anche "pimenta" profumatissima.
Per il ripieno ho tagliato circa 300g di zucca a cubetti e l'ho cotta in una casseruola con due cucchiai di zucchero e 4 semini di pimenta finché lo zucchero è stato assorbito, la zucca deve essere cotta ma i cubetti devono essere sempre integri.Ho farcito le strisce di pasta.
Chiuso le strisce, formato la treccia, spennellato con l'uovo e messo i semini di pimenta.
Le ho cotte assieme e sono venute piccole perchè mentre impastavo i miei figli mi rubavano l'impasto e, o lo mangiavano o ci giocavano tipo pongo, così come il pongo quei pezzi di pasta diventavano grigio scuro ma loro lo stesso pretendevano di metterlo in forno per farlo cuocere e magari mangiarlo.
Con questi due pani dolci partecipo alla sfida di ottobre dell'MT.
Mele e datteri o zucca e pimenta? Devo scegliere per forza? Non posso proprio averle tutte e due?
RispondiEliminaAnch'io dovevo difendere con le unghie e con i denti i miei impasti da mia figlia, che ci voleva giocare, quando era piccola!! Buona notte e complimenti davvero!!
Ti confesso, che le mie trecce sono venute piccole perché la maggior parte dell'impasto, crudo, l'ho mangiato io! :DDD
RispondiEliminaLa prima è molto nelle mie corde, ma la seconda è molto appropriata al periodo, che è un fiorire di ricette per Halloween...
Hai preparato due trecce con ingredienti originali, bravissima e buona domenica!!!
RispondiEliminatu mi fai morire.... scrivevo proprio poco fa, nel commento alla ricetta di Michela Beteavon, che il tributo che state dando alla cucina ebraica è sempre nella lingua dell'emmetichallenge: rispettosa, interessata, capace di porsi ogni volta in modo umile e attendo di fronte alla ricetta, ma non per questo priva di ironia e sense of humor. E poi capito qui- e rido, già alle 6.58 di domenica mattina :-)
RispondiEliminaBellissimi entrambi i pani, bellissimi entrambi i ripieni- e com'è che non possiedo il black cardamomo, nell'armadietto delle spezie? ... presa dall'insana brama del possesso, gia alle 6.59 :-)
grazie infinite e buona domenica!
ale
Meraviglioso Gloria, il tuo pane dolce del sabato, ci intriga in entrambe le versioni, davvero complimenti!
RispondiEliminaUn bacione e buona domenica
Sabrina&Luca
Gloria che poesia di spezie! Nella mia ignoranza nemmeno sapevo dell'Esistenza del Black cardamomo..... quello verde e.... a trovarlo!
RispondiEliminaBelle tutte e due le tue idee. Se continua così avrò ricette da provare per tutti i sabati della mia vita!
Buona notte...
Nora
Uuuh, che meraviglia l'All Spice e il cardamomo nero nelle trecce!
RispondiEliminaPensa che ho la casa invasa di All Spice e mi stavo giusto chiedendo come impiegarlo... ^_^
Spettacolare Gloria, davvero spettacolare!!!
questo pane dolce è fantastico, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaYou seem to be the Queen of bakery! It looks wonderful! Thanks for sharing!
RispondiEliminaNo dai, anche il tichel!!! grande!!
RispondiEliminaNon sai quanto mi piace questo tuo approccio internazionale al pane dello Shabbat. E mi piace soprattutto perchè penso agli ebrei in diaspora, popolatori di ogni paese del mondo, in attesa di ricongiungersi tutti insieme in terra di Israele. È un pezzo di mondo il tuo pane e come ben sai, non può che essere nelle mie corde!
spettacolare!
mi sto appassionando alle forme della pasta lievitata, forse per deformazione professionale...
RispondiEliminaproverò le tue trecce, mi ispira quella alle mele
buona domenica, Laura
due ripieni ottimi!
RispondiEliminaGloria che meraviglia!
RispondiEliminaMolto bella questa sfida, ho visto tante ricette di pane dolce, la tua è molto molto interessante e ghiotta...complimenti e buona settimana!!!
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