Sono orgogliosissima di questo piatto di pici perché è davvero buono.
Sarà che la mia origine siciliana mi fa prediligere la pasta di grano duro o che questa ricetta è davvero buona ma non pensavo mi piacessero così tanto. Pensate che, siccome ne ho fatti tanti, ma tanti, li ho conditi semplicemente con olio e parmigiano e i miei figli li hanno divorati.
Per la sfida di questo mese dell'MTC, oltre a fare bene i pici bisognava pensare ad un condimento che sapeva di tradizione, di territorio e di semplicità. Mi sono messa a studiare, e siccome non potevo fare un condimento che ricordava la mia terra, per la lontananza, ho deciso di capire quali fossero i prodotti tipici del paesino dove mi trovo Codogno e quello che ho ritrovato più volte, oltre ai dolci, ed al granone (formaggio duro tipo grana della zona) è la "panissa" lodigiana che altro non è che un risotto ricco con cavolo verza, carota, sedano, cipolla, vino rosso, lardo, cotica di maiale, salamella, sale e pepe. Per non fare un copia incolla della ricetta e per poter usare un vegetale che non avevo ancora usato la rapa bianca (che qui usano nelle zuppe) ho pensato a questo sugo con la salamella che qui è stra-usata, mi sono documentata anche su questa e queste sono le notizie che ho trovato: (pensate che come sottofondo musicale ci sia la musica di Quark) "La salamella è un insaccato fresco di puro suino da consumarsi previa cottura, prodotto in tutto il periodo dell'anno specialmente in Lombardia. Per la sua produzione vengono impiegate esclusivamente pancette e spalle di suini. Dopo un'accurata snervatura e separazione della cotenna, la carne viene macinata con tritacarne (fori da 5 a 6 mm). Viene poi salata e aromatizzata con una miscela di spezie. Quindi viene mescolata a mano o con una impastatrice, aggiungendo l'acqua necessaria affinché raggiunga la morbidezza ottimale per l'insacco in sottili budella di montone. Si passa infine alla legatura a mano con il tipico sistema a intreccio con o senza spago. Viene conservata per una settimana in celle frigorifere a temperatura variabile dai 0 °C a + 4 °C. Di solito viene cotta alla piastra tagliata per lungo a metà".
E adesso vi dico come ho preparato il piatto.
Intanto ho fatto i pici con la ricetta di Patty di Andante con gusto
questa è la sua ricetta ma non avendo la bilancia io mi sono regolata con la tazza tipo mug:
Per i Pici - 4 persone:
200 gr di farina 00 (io due mug di farina 00)
100 gr di farina di semola rimacinata (io una mug di farina di semola rimacinata)
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
acqua – qb –
L'impasto viene davvero bene l'ho lasciato riposare, poi ho steso, ritagliato ed arrotolato taaaaaanti pici
che ho lasciato asciugare un po', mi son venuti pici lunghissimi troppo carini da vedere. Non vi dico che festa che hanno fatto i miei figli che volevano per forza aiutarmi ma che dopo il 5° picio si sono stancati.
Ecco gli ingredienti per il sugo per 4 persone
1 rapa bianca
olio evo qb
1 scalogno medio
2 salsicciotti di salamella
4 pomodori maturi
sale e pizzico di pepe nero.
Granone grattugiato.
Intanto ho spellato e tagliato a pezzettini i pomodori, in una larga padella ho fatto dorare lo scalogno tagliato finemente con l'olio evo, ho unito la rapa tagliata a dadini ed i pomodori. ho aggiunto 2 cucchiai d'acqua, salato e fatto cuocere bene finché la rapa non fosse cotta, infine ho spezzettato la salamella e unito al sugo ho fatto cuocere solo cinque minuti per far rimanere i pezzi interi.
Avrei dovuto fare la foto dopo aver messo il granone ma l'ho dimenticato perché i miei figli stavano morendo di fame e reclamavano la pasta, l'ho messo dopo e l'abbiamo subito mangiata, mi sono accorta che mancava il formaggio solo dopo quando ho scaricato le foto.