Qui è scoppiata una vera e propria febbre.
Da un po' di giorni, per nostalgia, avevo in mente di fare i dolcetti tipici siciliani che consumiamo più spesso nelle feste natalizie. Parlandone con le colleghe ho visto che erano tutte molto interessate, nel giro di due giorni le avevano già fatte ed erano tutte molto contente.
La cosa più bella è stata che abbiamo tutte fatto anche versioni un po' diverse a seconda degli ingredienti che avevamo e sono venute tutte buonissime.
Questa quindi è una ricetta di dolci che si fanno e che si regalano a Natale ed è anche "gluten free". Difatti con questa ricetta partecipo al
contest di Stefania di Cardamomo
Inoltre è una ricetta che mi fa sentire vicina alla mia terra. Terra come ogni regione del nostro bel paese piena di profumi così come profumato è il mio giardino grazie a questa pianta meravigliosa che ho cercato, non ci crederete, per circa 8 anni. Ebbene si ero una ragazza e passeggiando a Taormina sento un profumo intenso e meraviglioso. Capivo che era una pianta ma non ne vedevo intorno e questo mi capitava sempre in estate. Chiedevo alle persone competenti ma non sapevano darmi risposte. Finché una sera in una villa di ricevimenti ad una festa sento il profumo e vedo finalmente la pianta, sono rimasta un po' delusa perchè i fiori non sono bellissimi ma profumatissimi, ero pure incinta del mio primo figlio e perciò il profumo per me era ancora più intenso. Pensate che l'indomani mattina mi sono letteralmente intrufolata in quella villa e ho rubato un rametto di quella pianta che non profumava più e mi sono diretta subito dal mio vivaista che finalmente ha dato un nome alla mia pianta "Gelsomino di notte".
Che non è la "Bella di notte" fiore bello che si apre di notte e profuma ma non tantissimo.
Ho messo una pianta nel mio giardino che confina con l'entrata del mio palazzo, tutti i condomini mi hanno ringraziata perché il profumo allieta le loro serate in terrazza.
Quando il primo settembre son partita per il nord lei aveva già finito la sua infiorescenza e pensavo dovessi aspettare almeno 7 mesi prima di sentire di nuovo il profumo ed invece quando son tornata per il ponte di Tutti i Santi ecco cosa ho trovato
FINESTRA DI CATANIA
la pianta era piena zeppa di fiori sono tornata di sera ed il profumo inebriava tutta la strada, per me è stato quasi commovente, era un "bentornata" dalla mia casetta.
Si è capito che amo il giardinaggio e le piante e sono stata fortunata perché anche qui al nord questo è quello che vedo fuori dalla mia finestra ed anche se non si vedono ci sono pure tanti fiori.
FINESTRA DI CODOGNO
Inoltre siccome questa è una ricetta che tutti dovrebbero avere anche perché è facilissima la do alla pupa più monitorizzata ed amata della blogsfera,
ALICE GINEVRA.
MA LA RICETTA?!
ECCOLA:
250g di mandorle pelate (o farina di mandorle o panetto di pasta di mandorle e farina di mandorle per il peso restante)
200g di zucchero (nel caso si usasse il panetto con la farina di mandorle solo 80g di zucchero o miele)
essenza di vaniglia
2 albumi
Zucchero a velo meglio se vanigliato.
Frullare le mandorle con lo zucchero, aggiungere gli albumi e l'essenza nello stesso robot fino a che si forma una palla. La consistenza deve essere quella di una pasta frolla.
Formare delle palline grandi quanto una noce ed immergerle nello zucchero a velo.
Posizionarle su una teglia ricoperta da carta forno ed lasciare riposare mezz'oretta.
Nel frattempo accendere il forno a 160° e quando il forno è già caldo infornare per 13 minuti esatti e tirare fuori subito. Non toccarli fino a quando non sono completamente freddi, devono essere croccanti esternamente e morbidi all'interno.
PROVATELI!
BUONA SETTIMANA!
Gloria